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Def, via libera dal CdM
Il Def è stato approvato dal CdM e confermerebbe i programmi di governo della legge di Bilancio e il rispetto degli obiettivi fissati dalla Commissione europea. Secondo il ministero dell’Economia non ci saranno nuove tasse e nessuna manovra correttiva. La crescita fissata per il 2019 si attesterebbe al +0,2%. Il Def non fissa aliquote, c’è l’intento di alleggerire il ceto medio grazie alla Flat Tax. Servirebbero però anche nuovi tagli alle spese per garantire la riforma del fisco. Per il 2020 ci sono 23 miliard idi clausole di salvaguardia che si tradurranno in aumenti Iva.
Il documento di Tria
Il documento che Tria ha portato a Palazzo Chigi tiene conto delle esigenze politiche ed anche delll’impegno preso con l’Europa di ridurre il debito pubblico che è salito al 132,2% nel 2018. Il debito quest’anno sale al 132,6% del Pil. Il deficit sale al 2,4% dal 2% che era stato raggiunto dopo la lunga trattativa con Bruxelles.
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Il commento del presidente dell’Europarlamento
Il presidente dell’Europarlamento e vicepresidente di FI,Tajani in un’ intervista al Corriere della Sera ritiene che al di là delle singole misure, senza uno “choc complessivo” la crisi non si supera. Se vogliono essere coerenti, ricorda ai leghisti che devono ricordare il patto sottoscritto con l’Eurorpa e votato dai cittadini. Sefbirebbe secondo Tajani una scossa strategica all’intera politica di governo, altrimenti il Paese è destinato a una decrescita poco felice.
(Fonte: Rainews)