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Ecco le dichiarazioni rilasciate dal ministro Tria a margine del Festival dell’Economia in corso a Firenze
Il ministro Giovanni Tria, a margine del Festival dell’Economia in corso di svolgimento a Firenze ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione economica attuale del nostro paese ribadendo che non esiste la possibilità di una manovra correttiva: ‘La nuova manovra non ce l’ha chiesta nessuno’ ha dichiarato il ministro dell’Economia e Finanza che ha voluto ricordare il piano del governo per la prossima settimana che prevede i decreti sblocca cantieri e le misure necessarie per contrastare la stagnazione dell’economia. Poi inevitabile anche la domanda sulla commissione Banche che dovrà passare al setaccio l’attività di Bankitalia.
Tria: ‘Il sitema bancario italiano è tra i più solidi al mondo’
Non è nell’intento del governo, ha fatto sapere il ministro, attaccare il sistema bancario italiano: “Mettere in dubbio la sua solidità significherebbe avallare una delle campagne europee che ci stanno attaccando e mettendo in difficoltà” ha chiarito. Poi ha ribadito la solidità del sistema bancario italiano: “Stiamo negoziando su come arrivare all’unione bancaria. Solo nei casi di malagestione delle banche italiane il nostro sistema ha sofferto ma rimane uno dei più sani d’Europa e forse del mondo”. Sui dati che rivelano una recessione in atto, Tria ha precisato che servirà “una crescita equilibrata e non squilibrata, altrimenti si ha un impatto anche sociale. Inseguiamo la stabilità finanziaria ma non può esserci senza stabilità sociale”.
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La lotta alla corruzione tra le priorità del governo
La stagnazione dell’economia tedesca, secondo Tria, avrebbe originato la crisi in atto e il rallentamento in tutta Europa. “Si è fermata anche la parte più produttiva dell’Italia, quella del manifatturiero che esporta, mentre la Germania riesce a rimanere allo 0,7-0,8 per cento”. L’intento del governo sarà quello di rimuovere ‘lacci e lacciuoli’ agli imprenditori che vogliono investire per rilanciare l’economia tenendo sotto controllo la corruzione e altre degenerazioni del sistema.