Economia

Tria conferma la solidità del sistema bancario italiano e promette: “Niente manovra correttiva”

Pubblicato il Pubblicato da Marco Antonio Tringali

Il Ministro dell'economia, Tria ha confermato che non verrà approvata una nuova manovra correttiva

Il Ministro dell'Economia, Giovanni Tria (Foto: youtube)
  • Ecco le dichiarazioni rilasciate dal ministro Tria a margine del Festival dell’Economia in corso a Firenze

    Il ministro Giovanni Tria, a margine del Festival dell’Economia in corso di svolgimento a Firenze ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione economica attuale del nostro paese ribadendo che non esiste la possibilità di una manovra correttiva: ‘La nuova manovra non ce l’ha chiesta nessuno’ ha dichiarato il ministro dell’Economia e Finanza che ha voluto ricordare il piano del governo per la prossima settimana che prevede i decreti sblocca cantieri e le misure necessarie per contrastare la stagnazione dell’economia. Poi inevitabile anche la domanda sulla commissione Banche che dovrà passare al setaccio l’attività di Bankitalia.

    Tria: ‘Il sitema bancario italiano è tra i più solidi al mondo’

    Non è nell’intento del governo, ha fatto sapere il ministro, attaccare il sistema bancario italiano: “Mettere in dubbio la sua solidità significherebbe avallare una delle campagne europee che ci stanno attaccando e mettendo in difficoltà” ha chiarito. Poi ha ribadito la solidità del sistema bancario italiano: “Stiamo negoziando su come arrivare all’unione bancaria. Solo nei casi di malagestione delle banche italiane il nostro sistema ha sofferto ma rimane uno dei più sani d’Europa e forse del mondo”. Sui dati che rivelano una recessione in atto, Tria ha precisato che servirà “una crescita equilibrata e non squilibrata, altrimenti si ha un impatto anche sociale. Inseguiamo la stabilità finanziaria ma non può esserci senza stabilità sociale”.

  • La lotta alla corruzione tra le priorità del governo

    La stagnazione dell’economia tedesca, secondo Tria, avrebbe originato la crisi in atto e il rallentamento in tutta Europa. “Si è fermata anche la parte più produttiva dell’Italia, quella del manifatturiero che esporta, mentre la Germania riesce a rimanere allo 0,7-0,8 per cento”. L’intento del governo sarà quello di rimuovere ‘lacci e lacciuoli’ agli imprenditori che vogliono investire per rilanciare l’economia tenendo sotto controllo la corruzione e altre degenerazioni del sistema.

Marco Antonio Tringali

Scrivere e raccontare i fatti, i dilemmi e i cambiamenti della società sono il mio pane quotidiano. Sono esperto di economia ma seguo molto anche i vari temi di attualità e non di meno lo sport. Ho esperienza anche in materia di Salute, appassionato di letture che trattano tematiche come scienza dell'alimentazione e informazione scientifica. Come hobby suono la chitarra e ascolto tanta musica. Il rock è la mia religione, lo ritengo uno dei linguaggi universali dell'umanità.

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